La poliammide utilizzata nei morsetti Cabur ha ottenuto la classificazione V-0 anche per gli spessori minimi utilizzati, garantendo il massimo grado di autoestinguenza del prodotto.
La poliammide utilizzata nei morsetti Cabur ha ottenuto la classificazione V-0 anche per gli spessori minimi utilizzati, garantendo il massimo grado di autoestinguenza del prodotto.
V-0 è una classe dello standard UL 94, una norma emanata dagli Underwriters Laboratories – US, che valuta le materie plastiche in base a test di fiamma.
Nella prova denominata “Vertical Burning” (identificata con la sigla V) viene considerata la velocità di propagazione della fiamma, il tempo di autoestinguenza, il gocciolamento e il tempo di post-incandescenza sui campioni di materiale plastico posizionati in verticale.
Il grado varia da V-2 (il peggiore) a V-0 (il migliore), come la poliammide utilizzata nei morsetti Cabur.
Ma per quali applicazioni è necessaria questa caratteristica?
E come riconosco se un prodotto utilizza materiale V-0?
Il V-0 può essere considerato una garanzia di sicurezza per ogni tipo di applicazione.
Inoltre, la poliammide utilizzata dai morsetti Cabur è anche priva di fosfori rossi e alogeni, spesso usati come ritardanti di fiamma nelle materie plastiche e ha superato i test previsti dalla EN 45545-2.
I primi sono elementi che possono rilasciare fumi e gas nocivi durante la combustione; la EN 45545-2, invece, è una norma molto rigorosa che specifica i requisiti di comportamento al fuoco dei prodotti utilizzati sui veicoli ferroviari.
L’informazione non è contrassegnata in alcun modo sul prodotto finito.
Cabur indica la classificazione nella scheda tecnica dei propri morsetti. Inoltre, può essere richiesta la cosiddetta “Carta Gialla”, una sorta di carta di identità del materiale plastico messa a disposizione dal produttore e rilasciata dalla Underwriters Laboratories. Il documento, riconosciuto a livello mondiale, fornisce una certificazione di parte terza sulla qualità, sicurezza e prestazioni del materiale plastico in esame.
L’utilizzo della “Carta Gialla” nell’iter dei propri progetti può far risparmiare tempo e denaro, eliminando la necessità di ulteriori test sui materiali e abbreviando il percorso per la certificazione.