Il concetto di Smart Home rappresenta, oggi, l’evoluzione del concetto di domotica. Quale differenza intercorre tra la domotica e il concetto di Smart Home (anche definita “casa intelligente”)?
Mentre la domotica nasce con la Terza Rivoluzione Industriale, e prevede un cablaggio fisico nell’impianto elettrico, la configurazione di una Smart Home non richiede interventi sulla struttura dell’abitazione in quanto tale.
I diversi dispositivi intelligenti che sono presenti all’interno di una smart home, per contro, sono collegati e comunicano tra loro attraverso la rete internet, anche in modalità wireless. Questo consente all’utente di programmare e controllare gli oggetti in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo tramite assistenti vocali o attraverso i propri devices.
L’evoluzione dell’impianto elettrico nell’ambito residenziale, negli ultimi anni, ha avuto un’evoluzione significativa, al punto tale che, i sistemi tradizionali e la domotica complessa, non hanno più senso di esistere a seguito dell’avvento dei sistemi Smart ed IOT. Proprio quest’ultimi hanno subito un incremento esponenziale a fronte di un avanzamento della tecnologia. Gli stessi, infatti, oggi giorno, facilitano sia l’attività installativa dei professionisti che di programmazione.
La richiesta da parte dell’utilizzatore finale è essa stessa in crescita, grazie agli elevati livelli di comfort che ne derivano, e alle basse emissioni energetiche che ne conseguono.
Il mondo degli Smart Services in ambito Home riflette, pertanto, importanti ricadute anche sulla professione di progettisti e installatori.
Per l’alta capacità dei sistemi messi coinvolti è fondamentale soffermarsi anche sulla performance dell’infrastruttura di rete, un veicolo fondamentale per far transitare al meglio tutta la tecnologia integrata.